lunedì 2 luglio 2007

STROZZAPRETI CON CALAMARI, ZUCCHINE E ZAFFERANO


Al rientro da una lunga e frustrante tirata lavorativa avevo voglia solo di buttarmi sul letto e dimenticarmi come mi chiamavo finchè la sveglia impietosa mi avesse rimbalzata nella realtà... ma avevo in frigo quattro calamari che sarebbe stato un delitto buttare, e soprattutto avevo bisogno di recuperare il piacere di cucinare una cosa buona e curata anche per me sola. Negli ultimi tempi uso la mia casa quasi solo come un punto dove appoggiare gli stracci della giornata finita e raccogliere quelli per la giornata che verrà, infilandoci in mezzo una corsa, quando ho il tempo, una doccia, e la popolazione ringrazia, e quando va bene anche un piccolo sonno. C'è troppo caldo, per cui essendo poco a casa tengo in dispensa e in frigo il minimo indispensabile, ergo non c'è più quella bella scelta di ingredienti che mi permetteva di mettermi lì a contemplare cassetti e barattoli ed assemblare qualche nuova ricetta..
Il pesce, nel mio bagaglio di esperienze, è sempre stato un ingrediente che significava in qualche modo "festa", novità, cibo extra-ordinario. Mia mamma lo comprava solo al giovedi, quando veniva un tipo dalla riviera romagnola con un camioncino frigo e lo vendeva di fronte al supermercato di cui ci servivamo. Non so se vi ricordate, ma vent'anni fa, almeno nei paesi medio-piccoli come il mio, non esistevano i supermarket con il banco del pesce, e forse allora era anche molto più caro, in proporzione, rispetto ad ora (contrariamente a quanto si pensa, oggi una discreta orata allevata può costare anche meno di un filetto di manzo, con garanzie più o meno uguali sulla sua qualità e provenienza, mucca pazza docet...). Ora, pur consumando pesce tre volte a settimana, ogni volta che lo acquisto lo faccio con lo spirito di chi si prepara per una cena speciale, e se ho ospiti che lo gradiscono continuo a considerare la cena di pesce come qualcosa di più particolare..
I calamari, sì, torniamo qui! Per due persone ne servono circa trecento grammi, quattro di medie dimensioni, oltre a due zucchine, un paio di spicchi di aglio.. aspetta, mettiamo in ordine bene:

- 300 g di calamari
- 250 g di zucchine verdi
- 2 spicchi di aglio
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 4-5 pomodorini datterino
- una bustina di zafferano
- sale, pepe bianco
- qualche foglia di basilico
- prezzemolo tritato
- 200 grammi di strozzapreti freschi, o trofie o altra pasta fresca a piacimento

Sull'argomento pasta fresca posso solo dirvi che la adoro, soprattutto se combinata con il pesce; mi piacciono in modo particolare i formati attorcigliati tra loro, come appunto trofie e strozzapreti. Nel bar dove vado sempre a pranzo quando vado a Riccione li fanno all'uovo, e di una forma leggermente diversa da quella canonica, rigorosamente tutti diversi tra loro... una meraviglia!
La procedura è molto semplice, si fanno saltare le zucchine affettate sottili con una mandolina in olio e aglio, si regolano di sale e pepe, si aggiunge il basilico per insaporire e nel frattempo si porta a bollore l'acqua per la pasta. I calamari si buttano in padella all'ultimo momento, tagliati ad anelli, insieme allo zafferano, che si scioglierà nell'acqua che buttano i calamari, e ai pomodorini che io taglio semplicemente a metà, senza asportarne i semini. La pasta andrebbe tenuta più al dente possibile, anche se con quella fresca è difficile, e legata a fuoco vivo insieme alla salsa, con una bella spolverata finale di prezzemolo. E' un piatto strepitoso per i suoi colori, mette davvero di buonumore e... trovo che sia una buona metafora di come dovrebbe essere la vita: dolce come i calamari, ma saporita al contempo, profumata di mare e speziata come il pepe, del bel colore giallo dorato dello zafferano, come il sole quando apri le finestre in una bella giornata estiva, e fresca come le foglioline di basilico che spunti dalla piantina sul davanzale al mattino presto. Ma non senza qualche spruzzata di passione, rossa come i nostri pomodorini, che fa capolino tra un rotolino di pasta e l'altro, in modo quasi inatteso.
Buon appetito!