“Quando desideri qualcosa, l’Universo intero cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio.”
Da “Million Dollar Hotel”, W. Wenders, 1999
Stasera avevo tante cose da festeggiare, perciò ho cucinato questo piatto per celebrare le Nuove Acquisizioni, benché non avessi nessuno con cui condividerlo, cosa che dai, dispiace sempre, almeno a me. Il vantaggio è poter sperimentare senza preoccuparsi di fare una figuraccia con gli ospiti!!
Allora, vi servono:
- 200 g di salmone
- 30-40 g di spaghetti di riso
- Una grossa carota
- Due o tre cucchiai di salsa di soia Tamari
- Un cucchiaio di sake
- Un cucchiaio di Mirin
- Se non avete questi ultimi due ingredienti, va benissimo un cucchiaio abbondante di aceto agrodolce, o aceto normale, bianco, ma in tal caso usatene pochissimo, è molto forte!
- Un cucchiaino di zucchero Cassonade
- Uno spicchio d’aglio
- Un pezzetto di circa 1 cm di radice fresca di zenzero
- Olio di oliva, un cucchiaio circa
- Erba cipollina, per guarnire
- Semi di sesamo bianco, un cucchiaio circa
Ovviamente gli ingredienti sono per una persona. Moltiplicate, please, all’occorrenza.
Togliete la pelle al salmone, che sarebbe meglio vi venisse affettato nel senso opposto a quello che ha fatto il mio pescivendolo, ma tant’è.. mettetelo a marinare per una mezz’ora in una salsa preparata con la salsa di soia, l’aceto, lo zucchero, uno spicchio di aglio schiacciato. Immergete gli spaghetti di riso in acqua, se tiepida lasciateli venti minuti, se l’avete fatta bollire ne basteranno tre. Fate soffriggere lo zenzero tritato in olio nel wok, poi aggiungete le carote affettate (ah, se non l’avete procuratevi assolutamente una mandolina, un attrezzo per affettare che vi si rivelerà utilissimo, uno dei migliori acquisti abbia mai fatto per la mia attrezzatura di pasticciatrice ai fornelli!!)e fatele saltare a fuoco alto mescolando continuamente per non bruciarle, col wok è un attimo! Fate tostare anche i semi di sesamo, poi eventualmente aggiungete un poco di acqua per portare a cottura le carote. Quando le carote sono ormai cotte, ma devono restare croccanti, lo sapete che questi strepitosi orientali non amano stare molto tempo davanti ai fornelli e ci fanno mangiare la roba cruda, versate nel wok una parte della salsa di marinatura del pesce, insieme agli spaghetti di riso, facendo seguire quasi immediatamente anche il salmone. Dunque, a me piace che il salmone sia appena scottato, restando crudo all’interno, quindi se voi lo volete cuocere di più aspettate a mettere gli spaghetti, tenendoli per ultimi.
Questo piatto può essere arricchito con altri tipi di verdure, che aggiungeranno una bella nota di colore e sapore: secondo me ci stanno parecchio bene zucchine scure affettate, germogli di soia, piselli, cipollotto o porro. Verdure che abbiano una nota dolce, anche la zucca va benissimo, mentre ci vedo meno il peperone, ma si sa, de gustibus… A tal proposito vorrei farvi notare che, se vi tenete in casa una minima dotazione di serie di spezieria oriental style, questi piatti diventano degli eccellenti svuota-frigo, potendo essere composti da una varietà ampia di ingredienti; ad esempio, ma solo se usate la carne al posto del salmone, anche un uovo sbattuto e cotto a frittatina a parte, poi tagliato a listarelle.
Enjoy!
- 200 g di salmone
- 30-40 g di spaghetti di riso
- Una grossa carota
- Due o tre cucchiai di salsa di soia Tamari
- Un cucchiaio di sake
- Un cucchiaio di Mirin
- Se non avete questi ultimi due ingredienti, va benissimo un cucchiaio abbondante di aceto agrodolce, o aceto normale, bianco, ma in tal caso usatene pochissimo, è molto forte!
- Un cucchiaino di zucchero Cassonade
- Uno spicchio d’aglio
- Un pezzetto di circa 1 cm di radice fresca di zenzero
- Olio di oliva, un cucchiaio circa
- Erba cipollina, per guarnire
- Semi di sesamo bianco, un cucchiaio circa
Ovviamente gli ingredienti sono per una persona. Moltiplicate, please, all’occorrenza.
Togliete la pelle al salmone, che sarebbe meglio vi venisse affettato nel senso opposto a quello che ha fatto il mio pescivendolo, ma tant’è.. mettetelo a marinare per una mezz’ora in una salsa preparata con la salsa di soia, l’aceto, lo zucchero, uno spicchio di aglio schiacciato. Immergete gli spaghetti di riso in acqua, se tiepida lasciateli venti minuti, se l’avete fatta bollire ne basteranno tre. Fate soffriggere lo zenzero tritato in olio nel wok, poi aggiungete le carote affettate (ah, se non l’avete procuratevi assolutamente una mandolina, un attrezzo per affettare che vi si rivelerà utilissimo, uno dei migliori acquisti abbia mai fatto per la mia attrezzatura di pasticciatrice ai fornelli!!)e fatele saltare a fuoco alto mescolando continuamente per non bruciarle, col wok è un attimo! Fate tostare anche i semi di sesamo, poi eventualmente aggiungete un poco di acqua per portare a cottura le carote. Quando le carote sono ormai cotte, ma devono restare croccanti, lo sapete che questi strepitosi orientali non amano stare molto tempo davanti ai fornelli e ci fanno mangiare la roba cruda, versate nel wok una parte della salsa di marinatura del pesce, insieme agli spaghetti di riso, facendo seguire quasi immediatamente anche il salmone. Dunque, a me piace che il salmone sia appena scottato, restando crudo all’interno, quindi se voi lo volete cuocere di più aspettate a mettere gli spaghetti, tenendoli per ultimi.
Questo piatto può essere arricchito con altri tipi di verdure, che aggiungeranno una bella nota di colore e sapore: secondo me ci stanno parecchio bene zucchine scure affettate, germogli di soia, piselli, cipollotto o porro. Verdure che abbiano una nota dolce, anche la zucca va benissimo, mentre ci vedo meno il peperone, ma si sa, de gustibus… A tal proposito vorrei farvi notare che, se vi tenete in casa una minima dotazione di serie di spezieria oriental style, questi piatti diventano degli eccellenti svuota-frigo, potendo essere composti da una varietà ampia di ingredienti; ad esempio, ma solo se usate la carne al posto del salmone, anche un uovo sbattuto e cotto a frittatina a parte, poi tagliato a listarelle.
Enjoy!